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7 Novembre 2021E’ l’acronimo di “You only live once economy”, reso popolare dal rapper Drake.
Significa “si vive una volta sola”.
La nuova tendenza delle nostre colleghe e colleghi più giovani, ovvero allontanarsi dal “posto fisso ad ogni costo” e perseguire uno stile di lavoro e vita in cui il benessere prevalga in modo significativo sul lavoro.
Assistiamo, così, alla tendenza del superamento del concento di equilibrio tra lavoro e vita – invero quasi mai raggiunto e forse solo decantato per darci una speranza o crearci alibi sostenibili – da parte di una concezione di benessere di vita che prevalga sui sacrifici della carriera ad ogni costo, al dover “metter da parte” ciò che siamo e sentiamo per raggiungere gli obiettivi.
Lo stress per il budget, trend, fatturato, margine lordo, utile, lascia così sempre più spazio alla ricerca del completamento del progetto di vita, alla famiglia, agli amici, alle passioni.
Ho letto diversi articoli su questo tema ed in nessuno di questi si parla di disinteresse per il lavoro, in particolare di lavoro soddisfacente e gratificante, o assenza del “rischio di impresa”, ma di cercare di commisurare il rischio di impresa con il risultato possibile ed il costo in termini di tempo sottratto alla vita.
Ora mi sembrano così lontani quei giorni in cui “manager” significava avere l’agenda piena di impegni, di viaggi, riunioni, qui giorni in cui non avevi tempo neanche per il famoso “caffè alla macchinetta” o del “facciamo due chiacchiere?”, perché non era opportuno, non c’era tempo, siamo presi, ho una scadenza.
Ebbene,forse le nostre colleghe e colleghi più giovani stanno imparando dai nostri errori e noi dovremmo imparare dal loro esempio: “si vive una volta sola”.